Scoperto da CoRoT il primo pianeta extrasolare di taglia terrestre

 


Venti ore e 30 minuti. Questo intervallo di tempo e' la durata dell'anno del pianeta CoRoT Exo-7b compie un'intera orbita attorno alla propria stella. Ma la durata dell'anno non e' l'unica caratteristica peculiare di questo nuovo pianeta scoperto con il satellite CoRoT. Quando il pianeta nel corso della sua orbita si interpone tra noi e la stella, occultando una parte del disco della stella, causa una piccolissima diminuzione della luce che riceviamo dalla stella stessa. Questa variazione e' di 4 parti su diecimila, 10 volte piu' piccola di quello che si puo' misurare con un telescopio amatoriale in condizioni di osservazioni perfette, permette di misurare il raggio del pianeta.

La variazione, detta anche profondita' del transito, assieme alla durata temporale del transito permettono di risalire alla dimensione del pianeta. Il raggio cosi' misurato risulta essere compreso tra 1,2 e 1,8 volte quello della Terra. Grazie a misure accurate del moto del pianeta attorno alla stella, misurando cioe' la variazione della velocita' radiale, si e' potuto misurare che la massa del pianeta e' tra 2 e 8 volte la massa della Terra.
Queste caratteristiche (raggio e massa) fanno divenire CoRoT Exo-7b il primo pianeta di taglia terrestre al di fuori del Sistema Solare per cui sia stato possibile misurare direttamente questi due parametri ed e' al momento il pianeta con il raggio piu' piccolo sinora misurato.


Campo stellare di CoRoT Exo-7b (al centro dell'immagine)

Il raggio di CoRoT Exo-7b indica che il pianeta deve essere sostanzialmente composto di materiali simili a quelli che si trovano sulla Terra (rocce e/o acqua). Quello che e' sicuro e' che non assomiglia alla grande famiglia dei pianeti extrasolari finora noti, cioe' per la maggior parte oggetti simili per caratteristiche di composizione a Giove e Saturno, quindi e' il primo rappresentante della classe dei pianeti terrestri dotati di una superficie in teoria calpestabile.
In teoria, in pratica invece vista la vicinanza della stella (2 milioni di km, 7 volte la distanza Terra Luna) la temperatura sulla eventuale superficie dovrebbe essere di circa 800 gradi, una temperatura alla quale poche sostanze sono ancora allo stato solido. Un ipotetico osservatore sulla superficie del pianeta rivolta verso la stella vedrebbe che la stella occuperebbe un'area di cielo di circa 1000 gradi quadrati (un quarantesimo di tutto il cielo, nel nostro cielo notturno occuperebbe la distanza apparente tra Sirio e Aldebaran) colorata di un arancione intenso e costellata di macchie, protuberanze, e granuli. CoRoT Exo-7b sarebbe dunque un buon luogo di studio per la fisica stellare, ma molto poco ospitale per le forme di vita. Come gia' detto questo pianeta e' il primo della classe terrestre per cui vengono misurati massa e raggio, e nei prossimi tempi si spera possa essere raggiunto da altri oggetti simili scoperti attorno ad altre stelle dalla missione CoRoT o dalla missione Kepler(NASA) che verra' lanciata nel mese di marzo 2009. In ultima analisi la scoperta di questo pianeta, apre una nuova era nella scienza dei sistemi planetari extrasolari a soli 20 anni dalla scoperta del primo oggetto planetario nel sistema di Gamma Cefei da parte di B. Campbell e collaboratori, e permette di cominciare a sperare che in un prossimo futuro si possano realmente scoprire oggetti analoghi alla Terra e che sia in grado di sostenere un ecosistema vivente.


(da Mauro Barbieri
Laboratorio di Astrofisica di Marsiglia )