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Resoconto dei lavori del XV Convegno Nazionale del GAD (Scheggia – PG 12-13-14 ottobre 2007)

ecco alcune immagini del Convegno:

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Si è svolto a Scheggia (PG) il XV Convegno Nazionale del GAD (Gruppo Astronomia Digitale), nei giorni 12-13-14 ottobre 2007.

Anche quest'anno argomenti di notevole interesse hanno alimentato questa manifestazione.

Il tutto è iniziato la sera di venerdì 12 ottobre lo star-party digitale è stato organizzato all' osservatorio di Scheggia . Interessante è stata la visita a questo osservatorio, che dispone di tre cupole, una delle quali addirittura di 6 metri di diametro, che ospiterà un telescopio di un metro di diametro! Dopo una gradito assaggio di specialità locali offerto dall'Associazione Astronomica Umbra, vi è stato un collegamento con il telescopio remoto Skylive , situato a Pedara, Catania). E' stato effettuato il collegamento nonostante non fosse disponibile la linea ADSL e quindi non vi era la necessaria velocità nella trasmissione dei dati, ma comunque si è riusciti, dall'osservatorio di Scheggia, a trasmettere i comandi al telescopio di Catania e a riprendere qualche immagine con il ccd in remoto.

Sabato 13 ottobre è iniziata la parte relativa alle relazioni del convegno di astronomia digitale.

Gino Tosti , dell'Università di Perugia ha iniziato parlando delle prospettive dell'astronomia a raggi gamma, teereno delle ricerche d'avanguardia nell'astronomia di oggi.

Salvo Pluchino , proseguendo un discorso già iniziato al GAD e nella sezione radioastronomia UAI ha affrontato il tema della radioastronomia spiegando come poter effettuare le misure dei dati in ambito amatoriale. Un tema nuovo, la radioastronomia, ed è importante sottolineare come oggi anche i non professionisti possono occuparsi di questo campo, ed ottenere dati scientificamente validi. Come misurarli è stato l'oggetto di questo intervento.

Daniele Carosati , dell'Osservatorio di Armenzano ha presentato una splendida relazione dal titolo eloquente “Un anno con Chip: a fianco a fianco con Halton Arp”, ed ha illustrato il lavoro da lui fatto, in tema di cosmologia, con l'astronomo americano.Halton Harp, del Max Plank Institute. Si è trattato di un grande intervento in cui l'autore ha dimostrato come sia possibile effettuare lavori scientificamente validi in cosmologia anche da parte di astrofili.

Sonia Castellini e Alberto Mancini (Università di Perugia) hanno presentato I Plc e i sistemi di automazione in astronomia e la robotica e l'automazione per l'ambiente estremo di IRAIT, la postazione astronomica italiana in Antardide

Costantino Sigismondi , ricercatore dell'Icra ha parlato delle sue ricerche relative alle perturbazioni alle maree astronomiche in Adriatico e Tirreno, vale a dire le misure del livello medio del mare con rivelatore ad ultrasuoni consentono di monitorare il trend delle maree e la presenza di sesse ed altri tipi di onde lunghe a periodo inferiore ad 1 ora. E inoltre, sempre di Sigismondi, vi è stato anche un altro argomento dal titolo “ Misure altimetriche con GPS e barometri digitali”, definendo come n ella definizione della propria stazione osservativa occorre anche conoscere l'altezza sul livello del mare, o sul Geoide WGS 84.

Giovanni Benintende ha illustrato la tecnica del dithering nelle riprese astrofotografiche deep-sky , facendo vedere come sia puntiglioso il suo lavoro di correzione delle immagini digitali, che arriva a precisioni che sfiorano la perfezione, e i risultati si vedono appunto nelle immagini di questo bravissimo astrofotografo italiano

Grande interesse, per l'attualità dell'argomento, ha destato la relazione di Claudio Lopresti , che ha parlato del la recente scoperta del transito del pianeta extrasolare HD 17156b. Già annunciata parzialmente al congresso UAI di qualche settimana prima, ora è stato possibile fare tutta la Cronaca della scoperta. Nell'ambito della ricerca dei pianeti extrasolari, l'autore ha riferito sulla scoperta fatta nel team di astrofili italiani, coordinato da Mauro Barbieri dell'Osservatorio di Marsiglia (il team comprende, in ordine alfabetico, Daniele Gasparri, Ernesto Guido, Claudio Lopresti, Federico Manzini, Giovanni Sostero), attraverso le riprese e le successive elaborazioni delle curve di luce, del transito del pianeta extrasolare HD 17156b (nella costellazione di Cassiopea). Si e trattato della prima volta che un transito di un pianeta extrasolare sulla sua stella-madre viene scoperto con mezzi amatoriali; e questa notizia ha fatto molto scalpore in tutto il mondo (come si è visto c'è stato anche l'onore della prima pagina su Sky & Telescope ), sia per la valenza scientifica scaturita, sia perché si è dimostrato quanto possano essere validi e competitivi gli astrofili in questo campo di ricerca che sicuramente costituisce il futuro campo di battaglia delle ricerche e sfide amatoriali.

“Abitare lo spazio” è il titolo della gremitissima conferenza pubblica presentata dall'astronauta Umberto Guidoni , corredata da un bellissimo filmato relativo alle sue missioni spaziali. Un mare di domande sono sgtate fatte dal pubblico all'astronauta (ora parlamentare europeo) e per tutte c'è stata una soddisfazione delle curiosità che ognuno ha per questo genere di attività che stimola non poco anche la fantasia dei ragazzi (in gran numero presenti in sala).

Filippo Ciferri, parlando della fuocheggiatura (metodologie e tecniche) ha dimostrato quanto non sia affatto facile effettuare una perfetta messa a fuoco dei ccd, problema che molti astrofili sottovalutano, con la conseguenza di avere immagini poco valide solo per la non perfetta fuocheggiatura, che a volte inganna anche il più esperto degli astrofotografi.

Un'ottima cena sociale in un tranquillo e caratteristico agriturismo ha chiuso la giornata del sabato del GAD.

La domenica mattina il prof. Maurizio Busso , del Dipartimento di Fisica dell'Università di Perugia, ha riportato il discorso sui sistemi planetari, sia quello del nonstro sistema solare, sia quelli riguardanti i sistemi extrasolari, e ha posto una particolare attenzione alle possibili, ma difficili, future scoperte di pianeti di taglia molto piccola, simili alla Terra.

Enrico Maiorca ha illustrato le sue esperienze di spettroscopia con telescopio Cassegrain da 80 cm . mentre Corrado Spogli, Francesca Baldaccini e Gianni Rocchi hanno portato al GAD le loro esperienze di spettroscopia nell'ambito della ricerca scientifica a Porziano: risultati, eleborazione dati automatica e spettrografo I.A.P.O.S. Come si vede la spettroscopia è un altro dei campi in cui gli astrofili, e il GAD ha da anni recepito questo, possono fare lavori di contenuto scientifico anche attraverso questo nuovo, almeno per gli astrofili, linguaggio della scienza.

Mauro Graziani , di Ravenna, ha fornito molti consigli utili sulle sue esperienze di allestimento e gestione di un telescopio remoto presso un osservatorio molto distante dal luogo di gestione, in questo caso l'osservatorio "Skylive" di Catania. Anche questo campo della gestione remota di telescopi è sempre stato uno dei temi preferiti e "storici" del GAD. La prima volta che si parlà di questo, fra occhi increduli, fu durante il terzo convegno del GAD, vale a dire ben 12 anni fa. Ma già allora sapevamo che questa cosa sarebbe diventata possibile per gli astrofili.

Veronica Troni ha presentato un ineressante argomento sulla relazione esistente fra il radon e i terremoti in uno studio condotto nell'Italia Centrale.

Alessio Pisani ci ha raccontato come ha realizzato la sua cupola autocostruita, con soluzioni tecniche molto raffinate. L'autore ci ha insegnato ad autocostruire una cupola per il nostro osservatorio privato.

E' stato tentato il collegamento con il Tacor, il telescopio remoto situato all'Università La Sapienza di Roma, dove il Prof. Roberto Nesci si trovava, per assicurare le funzionalità del collegamento. Mancando l'ADSL in loco, non è stato possibile collegarsi se non per un breve periodo, e dopo il collegamento è caduto, ma anche in questo caso si è visto, sia pur per unperiodo liimitato, le possibilità offerte dalla gestione remota dei telescopi.

Marco Bagaglia , dell'associazione locale ospitante, ha chiuso i lavori del XV GAD ritornando a parlare di radioastronomia, con un intervento dal titolo: “Costruiamo il nostro radiotelescopio: metodo per la realizzazione di antenne paraboliche “.Ecco come realizzare le antenne paraboliche per il nostro radiotelescopio amatoriale.

Il prossimo Convegno del GAD, l'edizione numero 16, si svolgerà a Ravenna, nell'ottobre del 2008.

 

Arrivederci a Ravenna al prossimo GAD !!!

 

Claudio Lopresti

Coordinatore del GAD

 

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